In arrivo in libreria la nuova pubblicazione di Daniele Castrizio, Saverio Autellitano e Cristina Iaria, edita da RUBBETTINO.
Una pietra miliare della ricerca sui Bronzi di Riace, le statue più misteriose e affascinanti che il mondo conosca.
Reggio Calabria, Rhegion
In arrivo in libreria la nuova pubblicazione di Daniele Castrizio, Saverio Autellitano e Cristina Iaria, edita da RUBBETTINO.
Una pietra miliare della ricerca sui Bronzi di Riace, le statue più misteriose e affascinanti che il mondo conosca.
Agosto 2022 è in edicola il numero speciale monografico sui Bronzi di Riace di Archeo. Ampio spazio alle ricostruzioni a tutta pagina del progetto Magna Grecia 3D.
Dal 16 al 20 giugno 2022 le opere del progetto Magna Grecia 3D saranno in mostra alla Casa del Cinema di Taormina durante TAOBUK 2022 in collaborazione con i docenti dell’Università degli Studi di Messina.
L’Apollo Reggino è un originale greco in marmo di Paros, realizzato all’inizio del V secolo a.C., conservato nel Museo Archeologico di Reggio, conosciuta come Kouros di Reggio.
La “Testa di Basilea”, conservata presso il Museo Archeologico di Reggio insieme alla più celebre “Testa del filosofo”, faceva parte del carico di traghetto che operava nello Stretto, ed era stata imbarcata come rottame metallico. Gli studi sul carico del relitto hanno confermato una datazione del naufragio negli anni a cavallo tra la fine del V sec. e gli inizi del IV sec. a.C., con un terminus ante quem del 375 a.C.
La statua di Pitagora di Samo è conservata, in frammenti, presso il Museo Archeologico di Reggio, e proviene dal “Relitto di Porticello di Villa San Giovanni”. Si tratta del carico di un traghetto che faceva la spola tra le sponde dello Stretto, affondato nel primo quarto del IV secolo a.C. Nel suo carico erano presenti pezzi di statue di pregio, appositamente rotte per essere vendute come lingotti di bronzo da rifondere.
I Bronzi di Riace, capolavori dell’arte classica, realizzati ad Argo nel Peloponneso, nel V secolo a.C., e poi portati a Roma e lì restaurati nel I secolo d.C., sono conservati nel Museo Archeologico di Reggio.