Acrolito di Cirò

Acrolito di Apollo Aleo di Cirò

Tra i capolavori del Museo Archeologico di Reggio è certamente da annoverare l’acrolito di Cirò, ritrovato da Paolo Orsi nel corso degli scavi compiuti fra il 1924 e il 1929 in località Punta Alice, nel territorio dell’odierna Cirò Marina.

Giovane di Mozia

Il sincretismo tra Eracle e Melqart attesta la presenza di una testa imberbe, ricoperta solo dalla leontè, in cui le caratteristiche stilistiche greche sembrano prevalere su quelle fenicie.

Kouros di Lentini

L’Apollo che guida è un originale greco in marmo realizzato all’inizio del V secolo a.C. frutto di un restauro coraggioso, con gli operatori che hanno deciso di unire due diversi reperti scultorei, il corpo e la testa, rinvenuti tra il ‘700 e gli inizi del ‘900 a Lentinoi, colonia calcidese di Sicilia.

Venere Landolina

L’Afrodite Landolina, conservata presso il Museo Archeologico di Siracusa, è una scultura in marmo, copia di epoca romana di un originale ellenistico. Si tratta di una Venus pudica, derivata dalla Afrodite Cnidia, opera di Prassitele.

Kouros di Reggio

L’Apollo Reggino è un originale greco in marmo di Paros, realizzato all’inizio del V secolo a.C., conservato nel Museo Archeologico di Reggio, conosciuta come Kouros di Reggio.

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